OBBLIGO RIDUZIONE DELLA PRESENZA DI ACRILAMMIDE
REGOLAMENTO (UE) 2017/2158: OBBLIGO PER LA RIDUZIONE DELLA PRESENZA DI ACRILAMMIDE NEGLI ALIMENTI
La Commissione Europea ha pubblicato il Regolamento (UE) 2017/2158 relativo alla riduzione della presenza di acrilammide negli alimenti. L’applicazione del Regolamento è prevista dal 11 Aprile 2018.
L’acrilammide è una sostanza chimica che si forma naturalmente negli alimenti amidacei durante la cottura ad alte temperature come frittura, cottura al forno e alla griglia e anche durante i processi di trasformazione industriale ad oltre 120° C e bassa umidità. Il principale processo chimico che causa ciò è noto come “reazione di Maillard” ed è la stessa reazione che rende i cibi abbrustoliti e anche più gustosi. L’acrilammide si forma a partire da alcuni zuccheri e da un aminoacido (soprattutto un aminoacido chiamato “asparagina”) che sono presenti naturalmente in molti alimenti. L’acrilammide si trova principalmente in alimenti come patatine, patate fritte a bastoncino, pane, prodotti da forno fini (biscotti, gallette, fette biscottate, coni, cialde, cracker, pane croccanti) e caffè.
L’EFSA (l’Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare), dopo aver valutato i risultati di oltre 43000 campioni di alimenti raccolti e analizzati in 24 Paesi europei tra il 2010 e il 2014, ha confermato nel 2015 il rischio cancerogeno dell’acrilammide per i consumatori in tutte le fasce d’età, in particolar modo i bambini, maggiormente esposti per via del minore peso corporeo.
Il Regolamento è rivolto a tutti gli operatori del settore alimentare (OSA) che, a diversi livelli, immettono in commercio alimenti che possono costituire un pericolo per il consumatore relativamente ai livelli di acrilammide. Il nuovo Regolamento prevede:
- Gli operatori del settore alimentare (OSA) dovranno rispettare delle procedure riguardo la selezione delle materie prime e l’adeguamento delle ricette degli alimenti e delle tecnologie produttive che dovrà essere eseguito secondo criteri precisi.
- Gli operatori del settore alimentare (OSA) dovranno attuare un programma per la campionatura e l’analisi dei tenori di acrilammide nei prodotti alimentari e predisporre un registro delle misure di attenuazione di che hanno applicato. Se dalla campionatura e dall’analisi risulta che il tenore di acrilammide non è inferiore ai livelli di riferimento stabiliti dal Regolamento, gli operatori devono effettuare il riesame dell’efficacia delle misure di attenuazione.
I livelli di riferimento per la presenza di acrilammide nei prodotti alimentari elencati nel Regolamento, sono i seguenti:
Per gli utilizzatori finali, gli operatori del settore alimentare (OSA) devono indicare sulla confezione ovvero tramite altri canali di comunicazione, i metodi raccomandati per la preparazione degli alimenti specificando il tempo, la temperatura, la quantità in caso di preparazione in forno o frittura in olio o frittura in padella.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento in materia di sicurezza alimentare,, Vi invitiamo a contattare il nostro Studio.