Un lavoro sicuro per Babbo Natale
Periodo inteso per Santa Claus alle prese con la consegna dei doni natalizi
Suggeriamogli qualche misura di sicurezza
La nostra consulenza a Babbo Natale
Si avvicinano le feste natalizie e i nostri consulenti si sono posti un quesito: Babbo Natale avrà pensato a curare la sua Sicurezza sul lavoro?
Abbiamo immaginato che sia un nostro cliente e, in questa immaginaria consulenza per redigere il suo Documento di Valutazione dei Rischi (DVR), gli consiglieremmo di considerare diversi pericoli.
Considerazioni che ci possono far riflettere anche sui rischi delle nostre attività lavorative “più comuni”.
La discesa nei camini: lavoro in quota e spazio confinato
Babbo Natale si cala tutti gli anni dai nostri camini ma noi dobbiamo ricordare che se si può è meglio evitare di salire o entrare in uno spazio confinato.
Sarebbe meglio suggerirgli, invece che calarsi dai camini, di consegnare i regali fuori dalla porta ma che magia sarebbe?
Per proteggersi è importante adottare misure di protezione collettiva e personale: imbragatura e ancoraggio alle linee vita sui tetti.
Fondamentale è anche verificare se è presente un sospetto di inquinamento.
Come? Misurando, ad esempio, preventivamente l’atmosfera interna e, nel caso, ventilando di conseguenza.
Viaggiare con la slitta: microclima
Il viaggio di Babbo Natale inizia dalla Lapponia dove è noto che le temperature sono rigide.
Il rischio di esporsi a temperature molto basse deve essere valutato quindi si raccomanda l’adozione di un vestiario termico e antivento e l’utilizzo di guanti a protezione delle mani.
Tra una consegna e l’altra sarebbe ottimale scaldarsi con una bevanda calda…magari una bella cioccolata con panna!
Il freddo non deve essere mai sottovalutato perché potrebbe determinare nei lavoratori esposti rischi per la loro salute nonché un calo del rendimento professionale.
Viaggiare in tutto il globo: il rischio Incidente di Babbo Natale
Negli ultimi anni il traffico è decisamente aumentato compreso quello aereo.
Durante la guida della sua slitta Babbo Natale dovrà tenere presente che una causa rilevante di morte o infortunio sul lavoro è determinata proprio dagli incidenti stradali.
Potremmo consigliargli l’istituzione di una torre di controllo magari gestita dai suoi tradizionali aiutanti: gli elfi.
Consegna express: lo stress lavoro correlato
Non c’è dubbio che il ruolo di Babbo Natale non sia per niente facile con lo stress di riuscire a consegnare i doni in una notte e nei posti più disparati del mondo.
INAIL definisce lo stress lavoro correlato come uno stress legato all’attività lavorativa.
Si manifesta quando le richieste dell’ambiente di lavoro superano la capacità del lavoratore di affrontarle, o controllarle.
Non è una malattia, ma può causare problemi di salute psichica e fisica se si manifesta con intensità e perdura nel tempo.
Per gestire lo stress il Datore di Lavoro deve effettuare specifica valutazione.
La sicurezza dei collaboratori: formare i dipendenti
Babbo Natale non deve pensare solo alla sua sicurezza ma anche a quella dei propri collaboratori.
Sarà necessario formare gli elfi, come stabilito dal Decreto Legislativo n. 81/2008, magari con uno dei nostri corsi sulla sicurezza sul lavoro!
La movimentazione dei carichi
Avete mai provato a sollevare il celebre “sacco” di Babbo Natale?
Noi no ma gli raccomandiamo di seguire le regole fondamentali per la movimentazione dei carichi in sicurezza:
- Afferrare il carico con sicurezza e possibilmente con entrambe le mani;
- Abbassarsi solo quando è necessario e sollevare il carico partendo da una posizione accovacciata;
- Trasportare il carico con la schiena ben eretta e distesa tenendolo più possibilmente vicino al corpo.
Babbo Natale: un lavoro notturno
Lavorare di notte potrebbe influire negativamente sulla salute anche psicologica.
Quali consigli potremmo dargli?
Sicuramente di prevedere diverse pause tra una consegna e l’altra e di attivare una sorveglianza sanitaria per i suoi collaboratori!