CRITER: Territori temporaneamente esclusi dall’applicazione integrale del R.R. 1/2017
La normativa che disciplina la materia della conduzione, manutenzione, controllo, accertamento ed ispezione degli impianti termici ha recentemente subito una sostanziale revisione a partire dall’aggiornamento del D. Lgs. 192/2005 operato in recepimento della Direttiva UE 21/2010.
Incide inoltre su tale materia il DPR 74 del 16 aprile 2013, che affida esplicitamente alle Regioni specifiche competenze in materia.
Per quanto riguarda la Regione Emilia Romagna, dal 1° Giugno 2017 è entrato in vigore il Regolamento regionale impianti termici n. 1 del 03 Aprile 2017, che rende operativo il Catasto Regionale Impianti Termici (CRITER).
Il Catasto Regionale Impianti Termici è un obbligo di legge nazionale e consentirà alla Regione di raccogliere informazioni dettagliate per intervenire con norme e incentivi che favoriscano il miglioramento dell’efficienza degli impianti, riducendo i consumi di energia e l’emissione di fumi inquinanti in atmosfera.
Sono molteplici le tipologie di impianto che, secondo il nuovo Regolamento regionale, devono essere registrati on line sul Criter.
Per quanto riguarda gli impianti termici invernali, ad esempio, devono sottostare alle nuove normative i sistemi di riscaldamento e produzione di acqua sanitaria alimentati a combustibili fossili, solidi o liquidi o a biomassa che abbiano potenza maggiore o uguale a 5kW, oppure pompe di calore e collettori solari sopra i 12 kW.
Per quanto riguarda il periodo estivo, invece, sono da considerare obbligatoriamente censiti sul Criter anche i sistemi con potenza frigorifera sopra i 12 kW, mentre sono esclusi dalle normative caminetti aperti (quelli chiusi, invece, devono essere catalogati se superano, con altri eventuali dispositivi, i 5 kW di potenza), termo cucine e scaldacqua familiari.
Tutte le imprese sono tenute a:
- Acquisire i codici per la targatura degli impianti
- Effettuare l’accatastamento dell’impianto, mediante registrazione del Libretto di impianto associato al relativo codice di targatura, e provvedere al successivo eventuale aggiornamento
- Acquisire i bollini “calore pulito” (a carico del proprietario)
- Effettuare la registrazione dei Rapporti di controllo di efficienza energetica, associandoli al relativo bollino
Per quanto riguarda i controlli e lo svolgimento delle ispezioni di impianto, ci sono alcuni comuni della regione Emilia-Romagna che, al momento, sono esclusi dall’applicazione dello stesso poiché, prima di tale entrata in vigore, erano già state avviate campagne previste da altri Enti Competenti.
Fino a loro scadenza, dunque, in alcuni comuni rimarranno in vigore le precedenti normative fino a tutto il 2018 o il 2019, mentre in altri il Catasto regionale è già attivo. Resta possibile per tutti, invece, la registrazione dei nuovi libretti degli impianti termici e il rilascio di relativa targatura digitale.
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