Prevenzione infortuni: ultimi dati INAIL
L’INAIL ha diffuso i dati raccolti tra gennaio-agosto 2017 e gennaio-agosto 2016 sul tema della prevenzione degli infortuni.
I dati elaborati sono allarmanti e sia i giornali sia la televisione nazionale si sono occupati del problema.
Questi sono i punti salienti:
- Nei primi sette mesi di quest’anno sono aumentati gli incidenti e i morti sul lavoro, il cui numero ha raggiunto quota 591, 29 in più rispetto ai 562 decessi dell’analogo periodo del 2016 (+5,2%).
- Le denunce d’infortunio pervenute all’istituto sono state 380.236, 750 in più rispetto allo stesso periodo del 2016 (+1,3%), per effetto di un aumento infortunistico dell’1,2% registrato per i lavoratori (2.832 casi in più) e dell’1,4% per le lavoratrici (oltre 1.900 in più).
- A livello territoriale, le denunce d’infortunio sono aumentate al Nord (oltre 5.800 casi in più) e, in misura più contenuta, al Centro (+245), mentre hanno fatto registrare una diminuzione al Sud (-985) e nelle Isole (-337). Gli aumenti maggiori, in valore assoluto, si sono registrati in Lombardia (+2.821 denunce) e in Emilia Romagna (+1.560).
Come si può notare sono aumentati considerevolmente gli eventi di morte e di infortuni, soprattutto nel settore dell’industria e servizi, con un incremento del 10.4% dei casi mortali.
Prevediamo che visti i risultati elaborati dall’INAIL, gli organi di controllo, come l’AUSL, inizieranno campagne di controllo, non solo sulla documentazione e sulla formazione, ma includendo anche controlli sulle attrezzature e sulle procedure.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento in materia di sicurezza sul lavoro, Vi invitiamo a contattare il nostro Studio.