RISCHIO DA COLPO DI CALORE
Cos’è, chi sono gli individui a rischio e come occorre comportarsi
Il Testo Unico sulla salute e sicurezza dei lavoratori (D.Lgs. 81/2008) indica tra gli obblighi del datore di lavoro quello di valutare “tutti i rischi per la sicurezza e la salute dei lavoratori” e quindi anche il rischio da colpo di calore.
RICONOSCERE IL RISCHIO DA COLPO DI CALORE
Quando si presenta?
Principalmente nelle giornate estive in cui si registra un’alta temperatura (intorno ai 35°) e un’alta percentuale di umidità (superiore al 75%), unite a scarsa ventilazione e alto irraggiamento.
Chi sono i soggetti maggiormente a rischio?
Categorie di lavoratori che trascorrono diverse ore continuativamente in ambiente aperto, sia per l’esecuzione di campagne e protocolli sperimentali che per lo svolgimento routinario o straordinario di lavori di manutenzione meccanica o attività dei tecnici agronomi e venditori.
Quali fattori individuali aumentano il rischio?
Obesità o eccessiva magrezza, età (superiore ai 65 aumenta il rischio), sesso (maggiore per le donne con malattie croniche tipo diabete, malattie renali o cardiovascolari), assunzione di alcolici, assunzione di farmaci, gravidanza, mancanza di acclimatamento, scarso riposo notturno.
Quali altri fattori aumentano il rischio?
Lavoro con esposizione diretta al sole, scarso consumo di liquidi, lavoro fisico pesante, pause di recupero insufficienti.
Esistono diverse tipologie di rischio da esposizione al caldo. Nella tabella sottostante sono mostrati i danni dovuti a una prolungata esposizione al caldo, in scala crescente.
Tra i danni causati dall’esposizione al caldo il più pericoloso è il colpo di calore, mortale nel 15-25% dei casi.
RICONOSCERE I SINTOMI DA COLPO DI CALORE
I primi segnali di pericolo da colpo di calore possono essere poco evidenti e insidiosi: riconoscerli ed effettuare una diagnosi precoce può salvare la vita.
I sintomi iniziali possono includere: irritabilità, confusione, aggressività, instabilità emotiva, irrazionalità, perdita di lucidità. Vertigini, affaticamento eccessivo e vomito possono essere ulteriori sintomi.
Tremori e pelle d’oca segnalano una riduzione della circolazione cutanea, predisponendo ad un veloce aumento della temperatura.
Mancanza di coordinazione e d’equilibrio sono segni successivi, seguiti dal collasso con perdita di conoscenza e/o coma. In fase di collasso la temperatura corporea può raggiungere o superare i 42,2 °C.
COME INTERVENIRE
- Chiamare subito l’addetto al primo soccorso e il 118
- Assistere il lavoratore fino all’arrivo dei soccorsi
- Posizionare il lavoratore all’ombra e al fresco, sdraiato in caso di vertigini, sul fianco in caso di nausea, mantenendo la persona in assoluto riposo
- Slacciare o togliere gli abiti
- Raffreddare la cute con spugnature di acqua fresca o applicare ghiaccio, in particolare su fronte, nuca, ed estremità
COME PREVENIRE
- Verificare quotidianamente le condizioni meteorologiche (temperatura e umidità)
- Valutare il rischio (Tramite Heat Index – indice di calore che viene calcolato tramite una tabella standard (si può trovare anche online) utilizzando come variabili la temperatura e l’umidità di una zona all’ombra in prossimità del posto di lavoro)
- Variare l’orario di lavoro per sfruttare le ore meno calde, programmare i lavori più pesanti nelle ore più fresche, ove possibile gestire il lavoro in modo da essere sempre nelle zone meno esposte al sole
- Effettuare una turnazione a ruota dei lavoratori esposti
- Evitare di lavorare da soli permettendo un reciproco controllo tra lavoratori
- Preparare aree di riposo ombreggiate
- Avvisare il proprio responsabile sull’esatta posizione del luogo di lavoro previsto (specie per quanto riguarda gli agronomi-meccanici presso i clienti)
- Aumentare la frequenza delle pause di recupero. Tali pause devono essere previste come misure di prevenzione da chi organizza il lavoro ed i lavoratori devono essere invitati a rispettarle
- Considerare che i dispositivi di protezione individuali possono aumentare il rischio di esposizione al caldo
COMPORTAMENTI DI AUTOPROTEZIONE DEL LAVORATORE
Di seguito verranno forniti 5 comportamenti essenziali per proteggersi dal colpo di calore:
- Avere acqua fresca a disposizione: bere regolarmente e frequentemente indipendentemente dallo stimolo della sete (in caso di rischio moderato considerare 1 bicchiere/15 minuti)
- Evitare e/o limitare il fumo
- Consumare pasti leggeri e poveri di grassi
- Indossare abiti leggeri di cotone, traspiranti, di colore chiaro, comodi, adoperando un copricapo (non lavorare a pelle nuda)
- Rinfrescarsi bagnandosi con acqua fresca: è importante per disperdere il calore
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