RISCHIO SILICOSI: COS’E’?
Il rischio silicosi o rischio silicotigeno è il rischio di incorrere in problematiche respiratorie che possono portare anche al tumore polmonare quando si è esposti alla silice libera cristallina aerodispersa (SLC).
Ma dove si trova la silice libera cristallina?
La crosta terrestre è composta quasi completamente da silicati e silice, che costituiscono la maggior parte di tutte le rocce, terreni, argille e sabbie ma solo le forme cristalline dei silicati (quarzo, tridimite, cristobalite), se frantumate in polvere respirabile (dimensioni al di sotto di 10 micron), possono causare la silicosi.
Molti materiali da costruzione, dai graniti ai prodotti artificiali come i mattoni, i cementi sono silicati, come pure le ceramiche, i vetri e i nuovi “marmi artificiali” (conglomerati di particelle silicee finemente macinate in resine polimeriche che formano pannelli, piani di lavoro e mattonelle).
I lavoratori delle attività industriali e delle attività artigianali che producono e manipolano tali materiali, sono esposti all’inalazione di polveri costituite da silicati ed in particolare anche da silice libera cristallina.
Le particelle di polvere inalate si depongono in luoghi diversi dell’apparato respiratorio, dalle vie aeree superiori fino agli alveoli polmonari, a seconda della loro forma, granulometria e densità.
L’interazione tra polveri ed organismo può comportare la potenziale insorgenza di patologie tra cui la silicosi.
Si possono distinguere tre tipologie di silicosi:
- Silicosi cronica: la forma più comune e si manifesta dopo molti anni di esposizione (circa dieci) a basse concentrazioni di silice;
- Silicosi accelerata: si manifesta dopo una esposizione tra i cinque e i dieci anni ad alte concentrazioni di silice;
- Silicosi acuta: si manifesta dopo inalazioni di elevate concentrazioni di particelle di silice in un arco di tempo molto ristretto.
I sintomi manifestati sono costituiti da affanno, dolori toracici, tosse, espettorato mucoso o mucopurulento.
La malattia assume solitamente decorso progressivo, verso la insufficienza respiratoria cronica, sia che il soggetto permanga esposto alla inalazione di polveri silicee, sia che si allontani dal lavoro.
Diventa perciò importante valutare il rischio di esposizione; esso può essere individuato attraverso una preliminare indagine strumentale da effettuarsi in ogni reparto produttivo dove ci sia la presenza di addetti.
L’indagine strumentale consiste nell’effettuare campionamenti su uno o più addetti scelti fra un gruppo omogeneo e operanti nell’area oggetto di indagine. Essi vengono effettuati, in modo che siano rappresentativi dell’esposizione.
Ricordiamo che Iso-Studio s.r.l. ha le attrezzature e i tecnici specializzati per compiere questo tipo di controllo.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento in materia di sicurezza ambientale, Vi invitiamo a contattare il nostro Studio.