TIROCINI FORMATIVI
Un’opportunità per le aziende e per i lavoratori per orientare le proprie scelte
La Nuova Legge di Bilancio ha introdotto nuovi disposizioni: quali?
Gli Enti Promotori
G- Safe S.r.l., azienda operante da anni nel settore della formazione, si propone da tempo anche come Ente Promotore Accreditato per l’attivazione di Tirocini Formativi.
I nostri consulenti si occuperanno del match tra la persona e l’azienda, analizzando la fattibilità in termini di requisiti del tirocinante e dell’azienda ospitante, scegliendo la tipologia e la relativa durata del percorso accompagnando l’azienda ed il tirocinante lungo tutto il percorso.
Cos’è il tirocinio?
Il tirocinio rappresenta un’esperienza formativa temporanea volta all’acquisizione di competenze e con lo scopo di orientare il tirocinante nel suo percorso lavorativo.
Una formazione che potremmo definire “on the job” e che consente di apprendere competenze pratiche e professionali.
Un mezzo utile anche per le aziende che, attraverso i tirocini, possono valutare e scegliere i soggetti più idonei alla propria mission aziendale e, in definitiva, un’occasione per capire realmente con quali tirocinanti instaurare un futuro eventuale rapporto di lavoro.
Cosa fare per attivare un tirocinio?
Per procedere con l’attivazione è necessario, innanzitutto, che il Datore di lavoro che intende ospitare un tirocinante, stipuli un contratto con un soggetto promotore tramite apposita convenzione.
Insieme verrà, quindi, stipulato un progetto formativo individuale in cui saranno chiariti quali sono gli obiettivi di apprendimento e in riferimento agli standard di capacità e conoscenze che sono dettati dal sistema regionale delle qualifiche.
I nostri servizi per attivare un tirocinio
- Attivazione del tirocinio sulla piattaforma regionale “Lavoro per te” e stipula della convenzione tra soggetto ospitante
- Redazione del progetto formativo individuale;
- Invio della comunicazione obbligatoria tramite sistema informatico SARE;
- Individuazione del tutor responsabile che si occuperà di dettagliare aspetti didattici e organizzativi dell’attività di tirocinio;
- Certificazione delle conoscenze e delle competenze acquisite dal tirocinante.
Le novità introdotte dalla Legge di Bilancio riguardo al tirocinio
La nuova Legge di Bilancio (n.234/2021) ha introdotto alcune disposizioni proprio in merito ai percorsi di tirocinio: quali?
- Mancata corresponsione dell’indennità di tirocinio (comma n. 722): è prevista a carico del trasgressore l’irrogazione di una sanzione amministrativa il cui ammontare è proporzionato alla gravità dell’illecito commesso, in misura variabile da un minimo di 1.000 euro a un massimo di 6.000 euro.
- Ricorso fraudolento al tirocinio (comma n. 723): la condotta fraudolenta del soggetto ospitante, con l’impiego del tirocinante alla stregua di un effettivo rapporto di lavoro o in sostituzione di lavoratore dipendente, è punita con la pena dell’ammenda di 50 euro per ciascun tirocinante coinvolto e per ciascun giorno di tirocinio, ferma restando la possibilità, su domanda del tirocinante, di riconoscere la sussistenza di un rapporto di lavoro subordinato a partire dalla pronuncia giudiziale. Trattandosi di sanzione penale punita con pena pecuniaria, la stessa è soggetta a prescrizione obbligatoria (ex art. 20 L. n. 758/1994), con la quale intimare la cessazione del rapporto di tirocinio mentre, in forza di quanto espressamente previsto dal legislatore, sarà lo stesso tirocinante a richiedere eventualmente il riconoscimento di un rapporto di lavoro subordinato tramite apposita azione giudiziaria.
- Comunicazioni ai centri per l’impiego (comma n. 724): gli obblighi di comunicazione, in coerenza con i precedenti orientamenti, riguardano esclusivamente i tirocini extra-curriculari.
- Obblighi di sicurezza (comma n.725): per quanto concerne gli obblighi di sicurezza la figura del tirocinante viene equiparata a quella del lavoratore dipendente.
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