INCENDI IN AZIENDA: COME EVITARLI GRAZIE ALLA PREVENZIONE
Ogni anno i Vigili del Fuoco effettuano più di 3.000 interventi per principi di incendio in aziende e in attività commerciali presenti nel territorio italiano.
Il dolo riguarda meno del 3% dei casi. Principalmente gli incendi sono generati da guasti a impianti elettrici (prima causa d’incendio), seguiti dal danno causato da scintille generate dallo sfregamento di parti meccaniche, guasti ad impianti di produzione calore, surriscaldamento di motori e macchine.
Ma non c’è solo la problematica relativa alle condizioni e allo stato di mantenimento di impianti e attrezzature.
Nel 2016 ben 520 interventi dei Vigili del Fuoco sono stati dovuti alla mancata adozione da parte delle aziende delle più elementari misure precauzionali e di esercizio al fine di evitare incendi o esplosioni.
Molti di questi incidenti hanno comportato ingenti danni economici alle imprese e in diversi casi anche ferimenti e decessi di lavoratori.
Molti di questi casi non sarebbero successi se il Datore di Lavoro avesse preventivamente valutato i rischi d’incendio della propria attività lavorativa e predisposto le misure di prevenzione e di protezione stabilite dalla normativa vigente, curandone il mantenimento nel tempo.
In particolare, si rilevano spesso le seguenti problematiche:
– Impianti elettrici obsoleti o non a norma per la tipologia di ambiente dove sono istallati. Ad esempio impianti elettrici non isolati o con grado di protezione insufficiente in relazione alla presenza di atmosfere o polveri infiammabili / esplosive. Per questo occorre procedere ad un’attenta Valutazione del Rischio Incendio e del Rischio Esplosione che individui le zone pericolose e gli interventi da adottarsi;
– Impianti elettrici non correttamente oggetto di manutenzione periodica. Ad esempio impianti elettrici a cui non viene eseguita con regolarità la manutenzione prevista per il tipo di impianto. Si ricorda che risulta obbligatorio per tutte le ditte redigere una Valutazione del Rischio Elettrico e predisporre un Registro delle Verifiche e delle Manutenzioni dell’Impianto elettrico eseguendo controlli e test periodici coadiuvati da tecnici elettricisti. Così come risulta obbligatorio provvedere, tramite Enti Abilitati, alla verifica periodica dell’impianto di messa a terra aziendale;
– Macchine, attrezzature con parti che surriscaldandosi potrebbero comportare rischi di incendio o esplosioni. Ad esempio macchine del settore falegnameria o nel settore dell’industria alimentare. Anche in questo caso risulta obbligatorio eseguire una Valutazione del Rischio Macchine e verbalizzare su apposito Registro una corretta manutenzione delle attrezzature, come la sostituzione periodica di parti usurate, secondo le modalità e le tempistiche previste dal Costruttore delle attrezzature stesse;
– Impianti di produzione calore non correttamente gestiti, manutenzionati, utilizzati. Ad esempio centrali termiche installate in locali non correttamente areati o compartimentati. Al di là della corretta installazione, manutenzione e certificazione dell’impianto è obbligatorio, se il caso lo prevede, anche l’ottenimento per l’impianto del Certificato di Prevenzione Incendi da parte dei Vigili del Fuoco e il suo mantenimento nel tempo. Così come risulta obbligatorio ottenere il loro benestare anche per la presenza di serbatoi o depositi di liquidi, gas o materiali infiammabili, combustibili o comburenti quando ammontano a quantitativi tali da risultare un pericolo d’incendio per la normativa vigente in materia;
– Dotazione antincendio insufficiente o scorretta. Ad esempio assenza di estintori nelle immediate vicinanze dell’emergenza, tale da determinare ritardi di intervento o estintori aventi agenti estinguenti non efficaci per il tipo di incendio in atto. Risulta importante in questo senso progettare la dotazione antincendio della propria azienda in modo congruo a quanto richiesto dalla normativa in relazione alle caratteristiche degli ambienti di lavoro e del processo produttivo, avvalendosi di tecnici esperti in materia.
– Assenza di misure o procedure atte a minimizzare lo sviluppo di incendi o esplosioni. Ad esempio mancanza di comunicazione tra i soggetti aziendali in relazione a pericoli /anomalie rilevate da lavoratori o preposti: quali impianti elettrici danneggiati, malfunzionamenti di attrezzature, accatastamenti di materiali pericolosi. Ogni azienda, oltre a un numero sufficiente Addetti Antincendio atti a intervenire in caso di necessità, deve anche avere un’organizzazione interna che permetta una vigilanza efficace e continua sugli impianti, sui depositi, sulle macchine, sui processi lavorativi a rischio di incendio o esplosione. Questo è possibile: tramite il periodico ripetersi di momenti di formazione e addestramento del personale sulle prevenzione incendi e soprattutto tramite la redazione, la diffusione e il mantenimento di Regole e Procedure di Lavoro specifiche per una gestione corretta di impianti e materiali pericolosi.
Una corretta gestione organizzativa, coadiuvata dalla consulenza dei tecnici esperti in materia del Gruppo Ge.Ma., può quindi consentire all’azienda di rispettare gli obblighi normativi e di pianificare, attuare e mantenere efficaci strategie di riduzione del rischio d’incendio aziendale, nell’ottica di evitare incidenti e promuovere il miglioramento continuo.
Per qualsiasi dubbio e/o chiarimento in materia di Antincendio, Vi invitiamo a contattare il nostro Studio.